Tra gli accessori degli sposi rientra a pieno titolo come uno dei più importanti il fiore all’occhiello, più comunemente chiamato boutonnière, infatti così come il bouquet è un accessorio imprescindibile per la sposa, il fiore all’occhiello lo è per lo sposo. Le sue origini risalgono al lontano 1700′, durante gli anni più cupi della rivoluzione francese, quando il cavaliere di Rougeville nascose in un grosso garofano bianco un foglio, in cui veniva illustrato dettagliatamente un piano di fuga, che doveva recapitare alla regina Maria Antonietta all’epoca imprigionata nel carcere della Corciergerie. Il piano di fuga non riuscì ma da allora il fiore all’occhiello diventò un vero e proprio vezzo e in alcuni casi un segno distintivo. I sostenitori di Napoleone per esempio ne utilizzavano uno di colore rosso, Proust era famoso per utilizzare un’orchidea di colore bianco mentre Oscar Wilde uno speciale garofano verde. Ma fu il principe Albert che per la prima volta utilizzò uno dei fiori del bouquet della giovane sposa per fissarlo sulla propria giacca, dando inizio all’attuale tradizione.
Il fiore all’occhiello va indossato oltre che dallo sposo anche dal padre dello sposo e della sposa, dai testimoni maschi, dai nonni dai fratelli e in caso dai figli. Non vi aspettavate una lista così lunga, vero? Oppure pensavate che la boutonnière fosse una prerogativa esclusiva dello sposo? Nulla di più sbagliato! Oltre allo sposo, il giorno del fatidico si, il fiore all’occhiello dovrà essere indossato da tutte le persone che hanno un legame particolare con gli sposi. Il galateo prevede che ad indossare il fiore all’occhiello siano il padri dei rispettivi sposi, i testimoni, i nonni e i fratelli. Anche se il galateo non lo prevede, oggi molte coppie si sposano dopo anni di convivenza e anche qualche figlio, in quest’ultimo caso anche i figli dovranno indossare la boutonnière o fiore all’occhiello. Attenzione però, perché se lo sposo decidesse di non indossarlo allora il galateo vieta che venga indossato anche dagli altri. Tutti devono avere lo stesso fiore all’occhiello o boutonnière, solo lo sposo può decidere di indossare una composizione diversa nei colori e nelle combinazioni, ma non nel tipo di fiore e nelle dimensioni che devono risultare uguali per tutti. Tradizione vuole che sia la mamma dello sposo ad appuntarglielo sulla giacca e può essere composto da un solo fiore, il classico fiore all’occhiello, oppure da una piccola composizione floreale, che prende il nome di boutonnière, a cui possono essere aggiunte delle perle o delle piume, purché vengano rispettate le proporzioni, lo stile del matrimonio e non risultino troppo appariscenti. Solitamente veniva appuntato con degli spilli mentre i sistemi più moderni prevedono l’utilizzo di clip automatici o calamite. Va indossato solo durante il rito, se avete intenzione di utilizzarlo anche dopo occorrerà chiedere consiglio al fiorista che vi saprà dare qualche dritta riguardo le specie di fiori maggiormente resistenti.