Come Impostare Le Partecipazioni Di Matrimonio

Come Impostare Le Partecipazioni

Di Matrimonio

COME IMPOSTARE LE PARTECIPAZIONI DI MATRIMONIO

Sembrano una banalità ma sono il punto esatto da cui il vostro matrimonio inizia a rivelarsi agli ospiti. Hanno la funzione di informare del matrimonio ma anche di invitare e possono essere consegnate a mano oppure via posta o corriere. In ogni caso vanno consegnate per tempo facendo attenzione al messaggio che si intende trasmettere. Ecco 6 consigli preziosi per impostare al meglio le vostre partecipazioni.

Lo stile della partecipazione

Lo fanno tutti in fondo! Ogni volta che si riceve una partecipazione di matrimonio è normale fare delle considerazioni e delle critiche su quel cartoncino appena ricevuto. Osservazioni sul colore, sulla busta, sul tema, sul carattere. Ognuno avrà la sua opinione in merito: qualcuno penserà che è una bella partecipazione sobria ed elegante; qualcun altro che è troppo minimal e altri ancora, invece, non l’apprezzeranno affatto. Difficile, se non impossibile, avere il consenso di tutti: tanto vale scegliere le partecipazioni che piacciono a voi sposi, quelle che sentite più vicine al vostro umore e allo stile che volete dare alla vostra cerimonia e al ricevimento. Busta classica oppure busta in carta velina semitrasparente, carattere in rilievo color argento o blu, disegni o stampe, insomma la ricetta è libera. L’importante è che già la partecipazione lasci intravedere il vostro spirito e, in generale, l’impronta e il carattere che darete all’evento. Ad esempio potrebbe già rivelare il colore dominante del matrimonio, il fiore prescelto, il tema delle nozze: i viaggi, i film o lo stile in generale: romantico, elegante, shabby, ecc…
Quindi sono ammesse sia le partecipazioni semplici sia quelle stravaganti ed originali e perché no, anche quelle fai da te, con materiali di riciclo o disegni fatti a mano. Nessuna esclusione, purché siano salvaguardati il buon gusto e la misura, come in qualsiasi altra occasione.

A chi consegnare anche l’invito

Si sa, la partecipazione è, in realtà, solo il cartoncino con l’annuncio di matrimonio. Sia che l’annuncio sia dato da parte degli sposi, da parte dei loro rispettivi genitori o dei loro figli, la partecipazione ha la funzione di informare chi la riceve del fatto che ci sarà una cerimonia a cui è gradito che partecipi. Ben diverso è il significato dell’altro cartoncino nella busta, che spesso viene confuso con la partecipazione. Si tratta dell’invito al banchetto nuziale o ricevimento. Lo devono ricevere solo gli invitati, ovvero le persone, parenti o amici, che gli sposi vorrebbero alla loro festa. Consegnare una partecipazione significa dire a quella persona che la sua presenza sarebbe molto gradita alla cerimonia: in questi casi, chi riceve la partecipazione, indipendentemente dal fatto che partecipi o meno alla cerimonia, fa un piccolo regalo agli sposi, un segno di riconoscenza e di gratitudine. Consegnare partecipazione ed invito significa dire alla persona che la sua presenza è gradita sia alla cerimonia sia al ricevimento. In questi casi l’invitato, normalmente, fa un regalo importante agli sposi il cui valore aumenta a seconda del numero di persone che parteciperanno all’evento.

I nomi sulla busta

La prima regola relativa ai nomi sulle buste prevede che essi siano scritti a mano: non stampati né riportati su etichette adesive. Non serve avere una calligrafia barocca e ricercata per farlo, basta scrivere chiaramente con una penna ad inchiostro liquido, possibilmente, ma è ammessa anche la penna a sfera.
L’altra regola è relativa alla forma da utilizzare: innanzitutto sulla busta è ammessa una sola preposizione: a. La partecipazione è indirizzata a, mai scrivere per. Vale anche scrivere solo il nome dei destinatari, senza alcuna preposizione.
Ed infine, l’appellativo dei destinatari: non si scrivono titoli o altro, ma solo Gentile o meglio ancora Gentilissimo. Ma non è sempre semplice scegliere come indirizzare le buste. In generale valgono le seguenti regole:

per invitare una famiglia interna, figli compresi, si scrive: alla Gentilissima Famiglia Rossi;
per invitare solo una coppia coniugata si scrive: ai Gentilissimi Signori Rossi. In questo caso, se la coppia ha dei figli, essi si intendono non invitati;
nel caso la coppia non sia ufficialmente coniugata si scrive: al Gentilissimo Signor Rossi e alla Gentilissima Signora Bianchi. Stesso discorso per i loro figli;
per invitare un singolo si scrive: al Gentilissimo Signor Rossi.

Altri elementi

Ecco alcuni consigli riguardo alcuni elementi che di solito compaiono nelle partecipazioni. Alcuni li inseriscono nella busta e altri li scrivono direttamente sul cartoncino, parliamo dei dettagli della lista nozze. In realtà va detto che non è molto elegante indicare il negozio presso cui si è aperta una lista nozze: è un indiscreto invito a fare un regalo per forza. Ma non solo: è un invito a scegliere solo cose che gli sposi apprezzeranno certamente, senza lasciare spazio alla propria iniziativa o alla sorpresa. Molto meglio aspettare che gli invitati si informino, anche direttamente presso gli sposi, del fatto che ci sia o meno una lista nozze. Poi un discorso valido solo per gli invitati al ricevimento: nel caso in cui la location del matrimonio sia lontana o sconosciuta alla maggior parte degli invitati, è molto apprezzato il fatto che si alleghi anche una mappa per raggiungerla o che si indichi almeno qualche altro dettaglio, es. pagina facebook o itinerario. Un altro elemento è il dress code della festa: nel caso in cui ne aveste definito uno, questo è il momento per renderlo noto agli invitati, per dare loro il tempo di scegliere ed acquistare l’abbigliamento adatto.

Tempi da rispettare

Non ci sono regole o prescrizioni da rispettare in tema di tempistiche per la consegna delle partecipazioni. In generale è bene iniziare ad immaginarle ed impostarle circa 6/7 mesi prima del matrimonio, sempre dopo aver prenotato o fermato il ristorante o la location. Se i vostri invitati vengono da molto lontano, ad esempio dall’estero o da località che si raggiungono con l’aereo, è meglio consegnare o inviare loro partecipazione ed invito dai 4 ai 6 mesi prima della data. Devono avere modo di organizzare per tempo e con anticipo il loro viaggio e la loro permanenza. Negli altri casi 3 mesi di tempo dovrebbero essere sufficienti.

La ricezione della conferma

Il cartoncino dell’invito, di solito, termina con l’acronimo francese RSVP: ovvero la richiesta di dare risposta all’invito ricevuto confermando o meno la propria presenza alla festa. Meglio non lasciare che la conferma di presenza arrivi tramite passaparola tra parenti o che siano gli invitati a faticare per contattare gli sposi e dare la risposta. In questi casi è ottimo indicare anche il recapito o la mail a cui rispondere. E’ vero anche che alcuni invitati potrebbero tergiversare e non rispondere rapidamente alla vostra richiesta. In questi casi è consigliabile contattare queste persone richiedendo la conferma attesa. E’ meglio che sia uno degli sposi a fare la chiamata, ma è ammissibile anche che siano i genitori a chiedere notizie. Il ristorante o il servizio di catering, infatti, hanno bisogno di sapere il numero di invitati tempo prima del matrimonio e, allo stesso modo, ne avrete bisogno voi sposi dal momento che dovrete definire chi far sedere a quali tavoli.

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